Lavoro da remoto: quali sono le patologie correlate?

Home News Lavoro da remoto: quali sono le patologie correlate?

Che il lavoro da remoto prenderà sempre più piede nel futuro è cosa assodata, tanti sono i PRO sia per i lavoratori che per le aziende. Quest’ultime ad esempio possono giovare di un miglioramento del welfare aziendale, di una riduzione dell’assenteismo e di una diminuzione dei costi di gestione degli spazi fisici.

I lavoratori possono avvalersi di un miglioramento della conciliazione vita-lavoro, di un abbattimento dello stress, dell’abbattimento dei costi per i pranzi, per il carburante o per l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Ci sono anche dei CONTRO: i lavoratori potrebbero infatti sviluppare il senso di isolamento dipeso dalla mancanza di confronto con i colleghi e potrebbero anche non riuscire a stabilire l’orario di effettiva conclusione del lavoro intaccando la vita extra-lavorativa.

I dati forniti dall’Inail gettano luce su un’ulteriore questione, ovvero gli infortuni e le malattie professionali del 2022. Sono infatti in aumento le denunce connesse alle patologie di origine professionale (+9,9 rispetto al 2021) che riguardano il sistema osteo-muscolare e i disturbi muscoloscheletrici che riguardano schiena, collo, spalle, arti superiori o inferiori e che possono comportare da lievi malesseri fino a forti dolori, che possono essere più o meno acuti per arrivare fino a conseguenze più gravi.

La mancanza di sedie ergonomiche, di scrivanie ad hoc, il posizionamento scorretto di PC e video od anche le posizioni scorrete tra letto e divano potrebbero in tal senso contribuire all’insorgere di tali patologie.