Il report dell’Inail riporta i dati raccolti in 5 anni, dal 2017-2021, sottolineando come in media ogni anno ci siano più di 1400 lavoratori affetti da patologie asbesto correlate.
Nonostante con la legge 257 del 1992 viene vietata la produzione, la lavorazione, l’impiego e la vendita dell’amianto ancora nel 2023 si riscontra un alto numero di decessi legati all’esposizione da questo agente cancerogeno. La spiegazione va cercata nella lunghezza del processo di sviluppo delle malattie asbesto correlate, con una latenza che tocca di norma i 25 anni e con patologie conseguenti che possono manifestarsi anche a 40 anni dall’esposizione.
Legge di stabilità 2008 ha istituito presso l’Inail il Fondo per vittime dell’ amianto, nel 2015 i benefici sono stati estesi anche ai malati affetti da mesotelioma per esposizione ambientale o familiare. La legge di stabilità 2021 ha confermato queste prestazioni.
Nel report dell’INAIL sono inseriti anche i dati delle rendite erogate, il numero dei beneficiari e le prestazioni una tantum per mesoteliomi di natura non professionale.
Quali sono le patologie più diffuse?
I tumori maligni di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli, le altre malattie della pleura, le malattie polmonari da agenti esterni e i tumori maligni dell’apparato respiratorio e degli organi intratoracici.