Il contagio in azienda: quali responsabilità per il datore di lavoro?

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L’inail è intervenuta, con un comunicato stampa datato 15 maggio, affermando che “Il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale solo se viene accertata la responsabilità per colpa o dolo.”
Le eventuali responsabilità devono, comunque, essere rigorosamente accertate con criteri che sono totalmente diversi da quelli previsti per il riconoscimento del diritto alle prestazioni assicurative Inail.
Pertanto, il riconoscimento dell’infortunio da parte dell’Istituto non assume alcun rilievo per sostenere l’accusa in sede penale e neanche in sede civile.
Ieri, con la nascita del rapporto “Iniziative per il rilancio Italia 2020-2022”, la c.d. Task force Colao – guidata da Vittorio Colao – ha introdotto alcune importanti novità su questo tema.
L’obiettivo principale è quello di trovare un compromesso tra due esigenze: quella del datore di lavoro, che spesso si vede frenato nella ripresa delle attività a causa della responsabilità penale, e quella del lavoratore che si espone al contagio permanendo in azienda per molto tempo; il riconoscimento di tale rischio come infortunio gli garantirebbe un livello di tutela maggiore rispetto alla semplice malattia.
Il datore di lavoro si è visto costretto a sostenere un aumento del costo del lavoro (indennità di turni, maggiorazioni per lavoro festivo, straordinari per recuperare produzioni) e delle misure organizzative per attuare i protocolli di sicurezza e di distanziamento; la task force sta lavorando ad una proposta volta a minimizzare o evitare questo aumento di costo, suggerendo una serie di azioni specifiche, quali:
 – ridurre il rischio di responsabilità penale laddove l’adozione e l’osservanza dei protocolli di sicurezza costituisce adempimento integrale all’obbligo di sicurezza di cui all’art. 2087 C.C. anche in presenza di riconoscimento, da parte dell’Inail di infortunio sul lavoro da Covid 19 oltre alla mancata contabilizzazione per l’azienda, ai fini dell’andamento infortunistico, degli infortuni da Covid 19 (e relativo mancato aumento del premio assicurativo).
 – la defiscalizzazione temporanea delle maggiorazioni, previste dai CCNL, per indennità di turni aggiuntivi, lavoro festivo/notturno introdotti per attuare i protocolli di sicurezza o straordinari per recuperare la produttività persa, introdotti per attuare i protocolli di sicurezza.

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